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Nel Nome
del Signore
"Piccola Regola di vita"
PRESENTAZIONE |
"Infondi Signore, nei tuoi
fedeli lo Spirito del Tuo Amore affinchè vivano concordi nel vincolo della Tua CARITA' coloro che hai saziato con i Sacramenti Pasquali".
(Orazione dopo la Comunione
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PACE E BENE
Dio Tu hai mirabilmente creato l'uomo e ogni cosa l'hai
mirabilmente creata per l'uomo!... ma l'uomo si è ribellato e al Tuo piano
divino è subentrato lo sfacelo,
sino a far scrivere dal Divino Spirito:
Ma in modo ancora più mirabile hai rinnovato e redento anche ogni uomo dell'Antico Testamento, in previsione dei meriti di Cristo: nel Verbo fatto uomo, ogni uomo, secondo il disegno rinnovato di Dio, è stato fatto Dio ... Cristo vuole che ogni uomo proclami, per Lui, con Lui e in Lui: "Padre nostro che sei nei cieli" (Mt. 6,9). In Cristo, nella Madre Sua, nella santa Famiglia di Nazaret, nel Collegio Apostolico della Pentecoste ... si è attuato il Paradiso della Redenzione, assai più bello di quello della creazione: "...quelli che Egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio Suo; perchè Egli sia primogenito tra molti Fratelli ... li ha chiamati, li ha giustificati ... li ha glorificati" (Rom. 8,29-30). In tutti i Santi, questo si è mirabilmente e concretamente attuato "secondo la misura del dono di Cristo" (Ef. 4,7) ... ma nessuno, nella storia della salvezza, ha vissuto il Paradiso della Redenzione come Francesco d'Assisi , per la sua perfettissima conformità a Cristo, per la sua povertà e umiltà, per la sua immolazione, per il suo distacco assoluto dalle povere cose di questo mondo che tanto stoltamente assillano gli uomini (quando l'imperatore Ottone IV passò con tutto l'imponente seguito, Francesco non si mosse dal suo tugurio nè permise che i suoi vi andassero eccetto uno per proclamargli: vanità delle vanità!)... fino alla crocifissione; per la sua gioiosa fraternità universale anche verso le più umili creature e verso la morte; nel suo zelo pieno di fascino per la salvezza di ogni uomo, perfino del Sultano, per la sua letizia e pace in tutto e con tutti ... dopo di lui, quanti altri, seguendo la sua ispirazione ... nel secolo XVI così drammatico per la lacerazione di tutta la cristianità occidentale, rifulsero, nel rivivere Francesco, anche i Cappuccini, di cui i cronisti del tempo, come Bernardino Da Colpetrazzo scrivevano: "Tutto lo spirito e tutta la vita dei Cappuccini dicono che essi sono caratterizzati da questo proposito di genuina fedeltà alle più umili, alle più ardue, alle più originali espressioni del primitivo francescanesimo".
Ma oggi chi sa misurare la rabbia dell'ateismo dialettico
che travolge gran parte dell'umanità a negare Dio
e la vita futura...;
la gravità dell'edonismo , dell'egoismo
che spinge ad un ateismo pratico, l'altra parte dell'umanità? Il
progresso tecnico offre sì, portentosi strumenti - come Radio, Televisione,
Stampa – ma quanto sono mai usati per
il male e come allontanano e raffreddano nel bene, anche i
migliori... ridotti così da meritare in
maniera bruciante il rimprovero dell'Apocalisse:
"Ti
si crede vivo, invece sei morto ... Tu non sei nè
freddo, nè caldo ... sei tiepido ... sto
per vomitarti dalla mia bocca
...
non sai di essere un infelice, un miserabile,
un povero, cieco e nudo"
(Apc.
3,1). Il Vaticano II, Pentecoste del nostro secolo, ha invitato tutte le famiglie Religiose a ritornare allo spirito dei Fondatori. Una stessa domanda fu fatta a D. Giuseppe Dossetti, conferenziere e moderatore in un famoso nostro convegno per il rinnovamento, a Bologna e a Padre Pio a S. Giovanni Rotondo: "Se S. Francesco tornasse a vivere oggi, come attuerebbe la salvezza del mondo, secondo i suggerimenti del Concilio Vaticano II?" Identica risposta: "Rifacendo quello che ha fatto: in piccole fraternità!" Proprio in base a questo contesto sociale e sotto la spinta di questo Ideale, è sorto a Lagrimone il Monastero delle Cappuccine e, lì accanto, il "Luoghetto", vera copia materiale di "Rivotorto" e "S. Maria degli Angeli", per i fratelli ... passati poi al Querceto: casa abbandonata, fatiscente, ottenuta in carità, temporaneamente.
Proprio oggi, Mons. Amilcare Pasini, Vescovo di Parma,
fatto segno di continue gravissime sofferenze fino
alla cecità come S. Francesco, ma per
dono di Dio reso miracolosamente stupendo nella fecondità del Suo
servizio pastorale, approva la piccola
regola della Fraternità
Francescana Secolare, riconfermando la validità
dell’incomparabile ideale di S. Francesco. Padre Guglielmo Gattiani O.F.M. CAPP. PENTECOSTE 1982 |
Pubblicazione stampata nel mese di giugno 1982 dalla Nuova Tipolito - Felina R.E. |