Nel Nome del Signore
Fraternità Francescana Secolare
dell'Amore Vicendevole ed Universale

"Piccola Regola di vita"
VIII Centenario della nascita di San Francesco

PRESENTAZIONE
(a cura di P. Guglielmo)

"Infondi Signore, nei tuoi fedeli
lo Spirito del Tuo Amore
affinchè vivano concordi
nel vincolo della Tua CARITA'
coloro che hai saziato
con i Sacramenti Pasquali".

(Orazione dopo la Comunione
della Veglia Pasquale)

 

PACE E BENE

Dio Tu hai mirabilmente creato l'uomo e ogni cosa l'hai mirabilmente creata per l'uomo!... ma l'uomo si è ribellato e al Tuo piano divino è subentrato lo sfacelo, sino a far scrivere dal Divino Spirito:
"Il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo ..."
(Gen. 6,5);
"Scendiamo e confondiamo la loro lingua perchè non comprendano più l'uno la lingua dell'altro ..."
(Gen.11,7);
"Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me!..."
(Gen. 18,21).

Ma in modo ancora più mirabile hai rinnovato e redento anche ogni uomo dell'Antico Testamento, in previsione dei meriti di Cristo: nel Verbo fatto uomo, ogni uomo, secondo il disegno rinnovato di Dio, è stato fatto Dio ... Cristo vuole che ogni uomo proclami, per Lui, con Lui e in Lui: "Padre nostro che sei nei cieli" (Mt. 6,9).

In Cristo, nella Madre Sua, nella santa Famiglia di Nazaret, nel Collegio Apostolico della Pentecoste ... si è attuato il Paradiso della Redenzione, assai più bello di quello della creazione: "...quelli che Egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio Suo; perchè Egli sia primogenito tra molti Fratelli ... li ha chiamati, li ha giustificati ... li ha glorificati" (Rom. 8,29-30).

In tutti i Santi, questo si è mirabilmente e concretamente attuato "secondo la misura del dono di Cristo" (Ef. 4,7) ... ma nessuno, nella storia della salvezza, ha vissuto il Paradiso della Redenzione come Francesco d'Assisi , per la sua perfettissima conformità a Cristo, per la sua povertà e umiltà, per la sua immolazione, per il suo distacco assoluto dalle povere cose di questo mondo che tanto stoltamente assillano gli uomini (quando l'imperatore Ottone IV passò con tutto l'imponente seguito, Francesco non si mosse dal suo tugurio permise che i suoi vi andassero eccetto uno per proclamargli: vanità delle vanità!)... fino alla crocifissione; per la sua gioiosa fraternità universale anche verso le più umili creature e verso la morte; nel suo zelo pieno di fascino per la salvezza di ogni uomo, perfino del Sultano, per la sua letizia e pace in tutto e con tutti ... dopo di lui, quanti altri, seguendo la sua ispirazione ... nel secolo XVI così drammatico per la lacerazione di tutta la cristianità occidentale, rifulsero, nel rivivere Francesco, anche i Cappuccini, di cui i  cronisti del tempo, come Bernardino Da Colpetrazzo scrivevano: "Tutto lo spirito e tutta la vita dei Cappuccini dicono che essi sono caratterizzati da questo proposito di genuina fedeltà alle più umili, alle più ardue, alle più originali espressioni del primitivo francescanesimo".

Ma oggi chi sa misurare la rabbia dell'ateismo dialettico che travolge gran parte dell'umanità a negare Dio e la vita futura...; la gravità dell'edonismo , dell'egoismo che spinge ad un ateismo pratico, l'altra parte dell'umanità? Il progresso tecnico offre sì, portentosi strumenti - come Radio, Televisione, Stampa – ma quanto sono mai usati per il male e come allontanano e raffreddano nel bene, anche i migliori... ridotti così da meritare in maniera bruciante il rimprovero dell'Apocalisse: "Ti si crede vivo, invece sei morto ... Tu non sei nè freddo, nè caldo ... sei tiepido ... sto per vomitarti dalla mia bocca ... non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo" (Apc. 3,1).
L'abissale e diabolica stoltezza di volgere la forza atomica per la distruzione, ci ha portati e ci tiene tutti sull'orlo della disintegrazione ...

Il Vaticano II, Pentecoste del nostro secolo, ha invitato tutte le famiglie Religiose a ritornare allo spirito dei Fondatori.

Una stessa domanda fu fatta a D. Giuseppe Dossetti, conferenziere e moderatore in un famoso nostro convegno per il rinnovamento, a Bologna e a Padre Pio a S. Giovanni Rotondo:

"Se S. Francesco tornasse a vivere oggi, come attue­rebbe la salvezza del mondo, secondo i suggerimenti del Concilio Vaticano II?"

Identica risposta: "Rifacendo quello che ha fatto: in piccole fraternità!"

Proprio in base a questo contesto sociale e sotto la spinta di questo Ideale, è sorto a Lagrimone il Monastero delle Cappuccine e, lì accanto, il "Luoghetto", vera copia materiale di "Rivotorto" e "S. Maria degli Angeli", per i fratelli ... passati poi al Querceto: casa abbandonata, fatiscente, ottenuta in carità, temporaneamente.

Proprio oggi, Mons. Amilcare Pasini, Vescovo di Parma, fatto segno di continue gravissime sofferenze fino alla cecità come S. Francesco, ma per dono di Dio reso miracolosamente stupendo nella fecondità del Suo servizio pastorale, approva la piccola regola della Fraternità Francescana Secolare, riconfermando la validità  dell’incomparabile ideale di S. Francesco.
Chesterton nella sua vita di S. Francesco ha scritto:
"Il mondo sarà salvato da chi saprà meglio contestarlo": è  Gesù il contestatore che ha salvato, è Francesco come perfetto imitatore di Cristo.
Possa questa piccola fraternità essere un atomo di salvezza per i fratelli.

Padre Guglielmo Gattiani O.F.M. CAPP.

PENTECOSTE 1982

Pubblicazione stampata nel mese di giugno 1982 dalla Nuova Tipolito - Felina R.E.