Anna Maria Cecchi
con Padre Guglielmo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riflessioni di Padre Guglielmo

raccolte dalla Dott.sa Anna Maria Cecchi

anno 1991

Qui a casa, 8 aprile 1991
  • Pregare con la Madonna "Regina Coeli"
  • fare tutto con la Madonna che contempla Gesù risorto
  • ogni Messa, ogni Comunione con la Madonna
  • convertirsi
  • consacrazione alla Madonna
Dalle Cappuccine, 22 aprile 1991

E' il Signore che ci parla nelle letture (il Vangelo di ieri di Giovanni parla del buon Pastore)

Il Vangelo di Giovanni è pasquale.
Qui Gesù si fa vittima, glorifica il Padre nel farsi vittima.
Corrado da P. operava con tanto amore, con tanta intimità con il Signore che il ricordo era costante.

Fare come Maria, sempre in estasi con Verbo incarnato che cresceva in Lei; lei è strumento perfettissimo.

Restare nella intimità profonda col Verbo che si incarna in noi.

Dobbiamo essere profumati, come tutte le rose messe insieme.
Se lo facciamo, operare come si deve.
Siamo refrattari.
"Convertimi e sarò convertito, perchè Tu sei il mio Dio" (Geremia).

Dalle Cappuccine, 13 maggio 1991

Primato della "lectio divina".

Per la TV tutto è troppo per quello che riguarda il Signore.

  • Chiedere perdono per le incorrispondenze
  • uniamoci alla Madonna con i discepoli e con i Santi dei venti secoli
  • fare la novena dello Spirito Santo
  • il rosario è la preghiera dello Spirito Santo
  • rinnoviamo il Sacramento
  • lavarsi nel sangue di Gesù
  • Gesù mio, misericordia!
  • essere donna di fede
  • chiedere al Signore di imparare a vivere
S. Messa dalle Cappuccine, 10 giugno 1991

Nell'arco di sei mesi la Chiesa ci fa vivere la storia della salvezza, dall'Avvento alla Pentecoste.

Domenica scorsa la festa del "Corpus Domini" per essere tutto per ognuno.
E' la festa di Gesù in mezzo a noi.
Dopo il "Corpus Domini" c'è il Sacro Cuore.

Ognuno di noi deve ascoltare il grido e deve inabissarsi nel contemplare il cuore di Gesù, come Margherita M. Alacque.
"Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini"
I miei amici mi colpiscono nel cuore, loro che avevano abbandonato tutto per seguirmi.
C'è qualcuno che pugnala Gesù nel suo cuore.

Bisogna essere proprio santi, guai se siamo come gli altri.
Dobbiamo trascorrere questi mesi sotto l'azione dello Spirito Santo!

Dal libro della Genesi (1° Lettura) l'inizio della nostra salvezza:

  • Come l'uomo fu creato,
  • meraviglioso l'uomo,
  • meravigliosa la prima coppia,
  • l'unità della vita della coppia è infranta,
  • c'è stata la caduta nel peccato,
  • ci viene offerta la possibilità di conversione.

Il peccato ha scardinato la coppia, la conseguenza del peccato è il rifiuto della colpa.
Accusarono Dio e gli altri (il serpente) piuttosto che se stessi.

La Liturgia ci insegna la via della conversione, è una preghiera accorata.

"Dal profondo a Te grido, Signore ...."
è un grido di speranza sotto l'azione dello Spirito Santo.

2° Lettura - San Paolo (Corinti 4, 13-51): "ho creduto, perciò ho parlato".
Anche noi crediamo.
San Paolo crede con tutta l'anima al mistero pasquale.

In Gesù crocifisso c'è la massima gloria che dà al Padre.
Dopo l'esperienza divina di Gesù la morte è la grande lancia per l'eternità, è l'entrata nella terra promessa.
Dobbiamo imparare ad accogliere con gioia il Signore che viene; viviamo come se non attendessimo più nulla.

Ci danniamo gli uni gli altri e siamo in cammino verso l'eternità.
Dobbiamo rinnovare in noi il desiderio ...
E' un invito alla consolazione questa seconda Lettura.

  • essere pellegrini forestieri
  • il cammino insieme pieno di nostalgia per il Regno.

Il Vangelo (Mc3, 20-35)

La vita di Gesù è alternanza tra meditazione e vita attiva.
Il Signore dice di amarci con il suo cuore e di amarci come ci ha amato Lui: avremo il Paradiso anticipato.
Se diamo ascolto alla nostra testa, perdiamo tutto.

Siamo dei poveri stolti, Lui si è lasciato crocifiggere.
Gli scribi lo ritengono addirittura indemoniato, è la bestemmia contro lo Spirito Santo, è il rifiuto di riconoscere l'azione di Dio nel Figlio.

  • Chi bestemmia contro lo Spirito Santo è peccato imperdonabile

La pazienza di Dio spinge alla penitenza, per cui chi si oppone ai doni di Dio non ha la vita eterna:
- rifiuta Dio; lo vuole lui rifiutare.

"Ecco tua Madre ..."

Sabato scorso, festa del Cuore Immacolato di Maria, si chiude la storia della salvezza.

Ecco cosa dobbiamo fare: prendere come modello Maria e vivere il nostro rapporto con Gesù come Maria che "..meditava nel suo cuore".
 

ore 19 - 10 giugno 1991

Chiedere alla Mamma Celeste di restare con Gesù, come è rimasta Lei con Lui.
Tutto il bene che facciamo deve aiutarci ad essere umili: siamo figli del Padre, siamo fratelli di Gesù.

Le cose di questo mondo sono insignificanti.

La nostalgia dell'incontro col Padre.
Chi rifiuta l'azione dello spirito Santo in Gesù, sostituisce allo Spirito Santo Belzebul pervicacemente.

E' tale l'odio contro Cristo, che vogliono ignorare la realtà infinitamente grande dell'azione dello spirito Santo in Gesù.

  • non guastare il piano del Signore
  • non andare avanti con la nostra testa, ma con la volontà di Dio.
24 giugno 1991

 

Com’è preziosa la vita in ogni istante, e come dobbiamo essere attenti a realizzare ogni istante con tutte le nostre forze, cooperando con la grazia sotto l’azione dello Spirito Santo, uniti alla Madonna, imitando la Madonna.

 

Siamo fragili!

– Com’è preziosa la vita;

- avere fede nella prova

- credere che la prova ha un significato grande.

Dalla lettera agli ebrei “…fu esaudito per la sua pietà, ma è morto ed è risorto”, chiede una cosa e ne ebbe un’altra più grande.

La civiltà dell’amore, esperti nella civiltà dell’amore.

Il Signore ci vuole esperti.

Oggi è il nostro Patrono, che vocazione straordinaria,

- quale segno per Zaccaria che ha poca fede

- quale intervento della Madonna attraverso lo Spirito Santo come corrisponde S. Giovanni Battista alla sua vocazione: trent’anni di penitenza e poi viene fuori così potente, ha la parola giusta per ognuno, come corrisponde alla sua vocazione. La decollazione.

Gesù fa il panegirico di S. Giovanni Battista.

Corrispondere alla nostra vocazione con tutta la sollecitudine in ogni istante

01 luglio 1991

 

Abbiamo finito il mese di giugno, quante volte abbiamo contemplato Gesù umile di cuore? Bisogna contemplarlo in ogni istante.

Cor Jesu infiamma il nostro cuore!

Cor Jesu, paziente e misericordioso, abbi pietà di noi!

Queste paroline vanno dette molte volte.

Dire le litanie del S. Cuore, dire le litanie al preziosissimo Sangue “cotidie”.

Domandiamo un grande spirito di conversione, agganciamo il mese del preziosissimo Sangue con il S. Cuore.

Impariamo a non perdere un istante, ma a valorizzarlo al massimo con tutta la fede della emoroissa.

Noi siamo accanto a Lui, Lo riceviamo, noi siamo nella disposizione dei nazaretani; era ben disposto Gesù a fare miracoli per i nazaretani.

La fede dell’emoroissa la fede di Giairo, chiediamo quella fede che ispira Marta e Maria.

Al papà di questa bambina vuole fare grazie specialissime.

Cesena, 22 luglio 1991

 

L’amore non dice mai di no.

E’ Gesù il nostro riposo, se sappiamo amare, credere, ascoltare. Con Lui risolviamo tutto.

Non si irrita Gesù, si muove a compassione e la fede prepara la moltiplicazione dei pani.

Se siamo accanto a Gesù, è tutto un riposo; stare quieti, stare in pace nell’amore perché siamo con Gesù e condividiamo i suoi sentimenti e facciamo quello che vuole Lui.

6 agosto 1991

 

Trasfigurazione,

chiediamo perdono perché non sappiamo vivere la nostra vocazione di trasfigurazione.

Dobbiamo dimostrare di più che siamo stati trasfigurati dal battesimo, dalla cresima, dalla Messa, dalla Comunione, dalla Parola di Dio.

12 agosto 1991

 

Gesù è cotto di amore.

 

Nel Signore c’è troppa luce, c’è troppo amore.

Non possiamo vederlo com’è; è come toccare un filo di alta tensione.

Se intravedessimo la grandezza della Messa come S. Leopoldo, S. Curato d’Ars, S. Lorenzo da Brindisi, Padre Pio!

E’ un grande mese di Santi e Fondatori: S. Alfonso, S. Francesco, S. Gaetano da Thiene, S. Domenico, S. Chiara, S. Bernardo, S. Agostino, Massimiliano Kolbe, S. Giovanni Endes …

“Se questi e quelli, perché non io?” (S. Agostino)

Siamo in equilibrio instabile, per cui dobbiamo essere molto solleciti.

Per cinque domeniche abbiamo il Capitolo 6 di Giovanni.

La reazione dei discepoli, l’abbandono.

Mangiare la sua Carne, bere il suo Sangue! Scappano via tutti e non accettano questo dono infinitamente grande, che va preso non in senso materiale, ma in senso spirituale.

Cristo che ascende al cielo, prega secondo lo Spirito.

Quando abbiamo ricevuto Gesù non bisogna scappare, ma stare inchiodati ai piedi della Mamma, in estasi d’amore come ha fatto la Madonna in ogni istante, e poi rivivere con la Madonna il suo servizio, come ha fatto la Madonna avendo Gesù con sè.

… in virtù delle comunioni che facciamo, portare a compimento tutto il piano della provvidenza su di noi, fino all’ultimo istante al Calvario, come la Madonna nel suo transito e nella sua assunzione.

Dalle Cappuccine, 23 settembre 1991

 

“Chi è il primo, sia il servo”.

Tutti ambivano ad essere il primo; cosa significa essere il primo alla sua sequela?

Essere convinti di essere nullità assoluta; San Francesco è l’ultimissimo.

 

Cristo si è tanto umiliato che nessuno potrà raggiungerlo.

Gesù lo presenta plasticamente prendendo il bambino.

Chi pensa così di sè e si mette al servizio di tutti, diventa il primo secondo il Vangelo.

Ho la possibilità di essere al servizio di tutti di tutti, perché quanto più ho da servire allora prendo il primo posto.

Qui a casa, 7 ottobre 1991

 

Da S. Antonio Abate:

- Cominciare da capo ogni giorno;

- Soprattutto vivere ogni giorno come fosse l’ultimo;

- Con l’intensità del desiderio;

- e la fermezza del proposito

essere impegnatissimi in ogni istante perché ogni istante si vive una sola volta.

Qui a casa, 20 ottobre 1991

 

Dal Cuore di Cristo fluiscono tre sorgenti:

- abisso di umiltà;

- ama con il Cuore di Gesù;

- soprattutto mantieni la Pace che vale più di tutte le ricchezze.

 

Papa Giovanni: Voglio quello che vuoi tu, quello che è per la maggior gloria di Dio, l’unica cosa che dobbiamo desiderare e chiedere combina perfettamente con il nostro maggior bene.

 

Signore, rendici degni delle grazie che ci vuoi dare.

 
Qui a casa, 4 novembre 1991

S. Teresina, il carisma dei carismi è la carità.
Questo dà valore a tutti gli altri carismi.
"Il cuore, ecco la mia vocazione".
L'amore che dà valore a tutte le altre vocazioni.
Vivere questo carisma

  • con intensità,
  • con desiderio di conversione quotidiana

e allora va tutto bene.

Vivere la vocazione dell'amore e così viviamo tutte le vocazioni.
E' qui il Signore, nel tuo cuore, nella Parola, nella Messa.

Quando hai preso Gesù:

  • fallo crescere
  • lascialo crescere
  • renditi disponibile.

Noi abbiamo la capacità di rendere impotente l'Onnipotente!.

 
Dalle Cappuccine, 25 novembre 1991
  • Fermezza di proposito
  • intensità di desiderio

Concludendo l'anno liturgico dopo la Festa di Cristo Re, nella settimana di Cristo Re.

Re di verità, di vita, di santità, di grazia.

Oggi S. Caterina d'Alessandria.

Vediamo di bruciare le tappe in questi ultimi gionri, per riparare le negligenze di tutto l'anno con la grazia di Dio e dello Spirito Santo, e con l'intercessione di Maria e di tutti i Santi.

 
Qui a casa, ore 20 del 9 dicembre 1991

Bruciare le tappe

Se vivessimo i quattro capisaldi

Se poggiassimo la nostra vita spirituale su questi quattro capisaldi, rapidamente avremmo una costruzione spirituale imponente, un capolavoro:

  1. fermezza di proposito
  2. intensità di desiderio
  3. cominciare da capo ogni giorno
  4. vivere ogni giorno come fosse l'ultimo (S.Antonio Abate).

Madonna Immacolata, il suo privilegio: purissima.
Imitare la Madonna, la docilità, la corrispondenza della mAMMA.

Come la Madonna:

  • ascoltare attentamente
  • meditare profondamente
  • vivere fedelmente.

S. Ambrogio (il commissario imperiale che viene eletto Vescovo, conosceva la mamma di S. Agostino, lavava con le lacrime i penitenti, vendeva i candelabri per riscattare gli schiavi) è la trappola che il Signore tende ad Agostino.

 
Cesena, 23 dicembre 1991

San Bernardo: "Non sono mai meno solo di quando sono solo", attaccava così ogni giornata, era il suo respiro, e poi aveva la Parola di Dio.

I primi due Capitoli di S. Luca con la corona in mano e l'inizio del Vangelo di S. Matteo, dopo la genealogia, sono momenti epici.

"Ecco come avvenne ..." leggere con la corona in mano invocando lo Spirito Santo che dia un bel balzo indietro di duemila anni, e trovarsi contemporanei con la Madonna e S. Giuseppe.

Amare il bambino Gesù in tutti i bambini, con la tenerezza, la devozione, la fede e l'amore così perfetti della Madonna.
Che gioia andare a trovare il bambino Gesù nelle varie case, nelle varie necessità, con lo Spirito della Madonna.