Anna Maria Cecchi
con Padre Guglielmo
in Terra Santa

Riflessioni di Padre Guglielmo

raccolte dalla Dott.sa Anna Maria Cecchi

anno 1992

Qui a casa, 13 gennaio 1992

S.Ilario si convertì leggendo l'incontro di Mosè con Dio e nel leggere il prologo di San Giovanni.
"L'esercizio della Parola di cui mi hai fatto dono".

Si è chiuso il periodo natalizio.
San Francesco dice che il periodo natalizio e il periodo pasquale non si sono mai chiusi.
Custodire il dono della contemplazione a Gesù dell'amore e dedizione totale al Bambino Gesù e a Gesù sulla Croce.

Nella solitudine avere la compagnia più grande:
- la rivelazione.

Per ventidue anni S. Antonio Abate è recluso, è una fonte luminosa.

Impegno di contemplare con gli occhi, con la mente, con tutto il cuore il Bambino Gesù e Gesù Crocifisso alla scuola della Madonna, che meditava queste cose nel suo cuore.

Non perdere un secondo nel negativo.

Qui a casa, 10 febbraio 1992

Siamo sotto lo sguardo dell'Amore infinito del Signore.
Lui ci guarda, ci ama, viene incontro a tutte le nostre disponibilità.

Mamma mia, pensaci tu ... non hanno più vino ...

Quando noi chiediamo quello che Lui vuole!
Dammi Signore quello che vuoi Tu, dammi disposizione di desiderare e chiedere quello che vuoi Tu, come lo vuoi Tu, perchè e finchè lo vuoi Tu.

La Liturgia di ieri: la vocazione (V domenica, anno C)
Dimmi cosa vuoi Tu per il tuo servizio di tutte le anime.
Questa visione del Profeta Isaia, scioccante visione che lo mette in sgomento.
Nella parola "carbone accesso" preso dall'altare, deve esserci un significato profondo di purificazione perfetta, potente, e così ci si sente pronti per ogni missione.
Qui c'è la misericordia del Signore.

La vita contemplativa presa sul serio è a Faenza al Convento "Ara Crucis".
E' una comunità creata per la santificazione dei sacerdoti; il Padre Domenico è in concetto di santità.

Bisogna convertirsi.
Supervocazione che dà Gesù.

Metti nella mia mente l'amore per tutti,

  • con profondissima umiltà
  • con immediatezza
  • con umiltà profonda
  • con generosità eroica.

Come San Paolo
Oggi S. Scolastica

24 febbraio 1992 - S. Messa ore 17

Celebra l'Amore.
Dio ama ogni uomo - L'Amore universale: "che vi amiate a vicenda come io ho amato voi!".

Il Salmo è l'apoteosi dell'Amore di Dio, della misericordia di Dio verso gli uomini.

Imparare ad amare come Cristo ha amato.

 Portiamo l'immagine dell'uomo celeste nella misura in cui Gesù, in una sintesi meravigliosa, propone come arrivare alla salvezza, per il battesimo, per la comunione di ogni giorno.

Amate i vostri nemici.
L'amore disinteressato esclude l'egoismo.
Il vero amore è disinteressato e gratuito.
Dà a chi ti chiede, la gratuità ha la sua fonte.

Amare come ama il Padre.
L'amore umano ha la sua fonte nell'Amore di Dio.

Misericordia vuol dire accoglienza.
Non giudicare vuol dire non condannare i fratelli.

Decidere del nostro destino
Come date vi sarà dato, come vi donate agli altri vi sarà donato.

Ogni giorno c'è violenza.
Ci vuole qualcuno che spezzi l'anello, ed è Cristo!.
Tutti i santi hanno seguito questo esempio in maniera eroica.
Allora ogni famiglia ed il mondo intero saranno rinnovati.

Giudizio.
E' il Signore che giudica le persone; nella nostra umiltà, nella nostra carità non dobbiamo permetterci di giudicare.
In proporzione del nostro comportamento abbiamo o non abbiamo la salvezza.
Se non perdoniamo, non siamo perdonati.
Aiutiamoci scambievolmente.

Famosa è l'espressione che caratterizza la splendida carità per ognuno di San Francesco: "nessuno partiva da lui senza la convinzione di essere il suo prediletto".
Se cominciassimo ad amare così ognuno ....!!!
Dedicarsi ad ognuno.
Cogitazione verbo et opere con la mente e con il cuore "Corde magno et animo volente" è lo slogan. che lo ha fatto santo, di S. Gabriele dell'Addolorata.

9° apparizione di Lourdes: "lavati, bevi alla sorgente e mangia l'erba".
Rimasero sconcertati.
Oggi: "penitenza, penitenza, penitenza".

S.Antonio Abate: "occorre pregare incessantemente".
A questo punto abbandonò tutto, aveva scoperto il vero segreto per farsi Santo.

9 marzo 1992

Ricordare e desiderare (lettura S. Giovanni Crisostomo).

Ricordandolo e desiderandolo si vive la preghiera incessante.
La preghiera vera è desiderio di Dio.
Amore ineffabile verso Dio.

Ci giochiamo il giudizio di Dio, favorevole o sfavorevole, secondo il nostro comportamento verso ognuno che il Signore ci fa incontrare.

Qui a casa, 5 aprile 1992, ore 20,45

Imparare ad avere fiducia nel Signore che vuole fare nuove tutte le cose, per noi, per i nostri cari, e vuole fare cose meravigliose, cose buone e bellissime.

Un po' di pazienza con la prima Lettura di Isaia:
"il Signore per noi farà molto di più, non perdere un secondo per recriminare per le cose negative".
Preghiamo per il positivo, non per il negativo.
La vera cura è pregare ricordando i nomi delle persone.
Il Signore non è sordo, vuole bene a queste persone più di noi, e quando l'abbiamo invocato, abbandoniamoci a questa sua provvidenza, abbandoniamoci al suo amore, perchè arriverà nella maniera più opportuna.

Salmo 125, è un capolavoro di gratitudine.
San Paolo: tutto è spazzatura per conquistare Cristo e Cristo Risorto!
Si arriva a Cristo Risorto passando attraverso Cristo Crocifisso.

... e poi il Vangelo: viene l'adultera.
Gesù sposta i termini, invita a scrutare se stessi.
Abbiamo sbagliato più noi.
C'è il trionfo della misericordia
Siamo facili a giudicare, siamo facili a condannare il prossimo; è un'abitudine.

  • Conversione alla bontà e misericordia verso tutti.

Il Signore non congela il peccato dell'adultera, ma che si sciolga, si converta.
L'atteggiamento di puntare il dito contro il fratello, ma condannare se stessi!
E' una lezione stupenda!

Dalle Cappuccine, 13 aprile 1992 - Lunedì Santo.

Rileggere le pagine precedenti alla Passione.
Attenzione alla Liturgia del breviario ed alle letture della Messa con i versetti, le antifone.
E' tutto un grande poema di Amore e di Donazione.
Seguire tutto questo con gemiti e lacrime.

Padre Pio  - La cosa grande l'aveva nella mente, nel cuore.

L'epilogo di Gesù l'abbiamo nel Getsemani
Stiamo leggendo la Lettera agli Ebrei: divino Sacerdote e divina Vittima.

Questa santissima settimana: piangere e gemere, gemere e piangere
Imitare ed invocare l'infinita pazienza ed umiltà del cuore di Gesù.

26 aprile 1992 a Faenza - Festa del Crocifisso, Domenica in Albis

S.Antonio Abate

Ricominciare ogni mattina con l'intensità del desiderio

10 maggio 1992, Faenza, ore 12,40

I quattro punti di S. Antonio Abate

  • A Cesena c'è una vita molto povera
  • bisogna andare per testimoniare
  • bisogna annientarsi ...
  • dall'Agnello immolato viene tutto ...
  • annientamento
  • compatire ed amare
Qui a casa, lunedì 18 maggio 1992, ore 21

Oggi S. Felice di Cantalice, amico di S. Filippo Neri.

Un'anima consacrata ha come sposo Gesù.
Umiltà (imitazione di Cristo)
"Se tu non sei convinto di essere l'ultima persona della terra, non hai ancora incontrato la via della perfezione".

Mettersi all'ultimo posto
Se ti preferisci ad una persona, sei in grande pericolo.

L'umiltà dà una pace sconfinata.
Papa Giovanni: "l'umiltà mi ha sempre fatto compagnia".
E' un altro stile!

  • essere buona sempre ad ogni costo con tutti
  • facciamo sul serio contemplando con Maria Gesù Risorto

Cristo è veramente risorto e noi non esplodiamo; bisogna attaccare la preparazione alla Pentecoste.

Mercoledì 27 maggio 1992, Faenza, ore 18

S. Felice da Cantalice: "Bo, Bo, Bo, molto dico e poco fò!".
L'umiltà dei santi è stupenda, seppelliva nell'umiltà il suo impegno.

  1. mettersi all'ultimo posto, al disotto di tutti
  2. mettersi sotto tutti, se ti preferisci ad una sola persona sei in una posizione pericolosa
  3. l'umiltà ti assicura una grande pace.

Domani l'Ascensione, quaranta giorni dalla resurrezione. Incomincia la novena allo Spirito Santo.

"Tornate in città, restate in città in attesa del dono promesso; voi sarete battezzati nello Spirito Santo, voi diventerete miei testimoni".

Dopo questo comando Gesù salì al cielo, ed essi tornarono in città pieni di gioia, e vissero questi giorni nel cenacolo e nel tempio.

Con la pazienza si vince ogni difficoltà.
"A chi possiede Dio, nulla manca, Dio solo basta", S. Teresa d'Avila.

 
Lunedì 15 giugno 1992 - qui a casa, ore 14

E' un grandissimo dono del Signore con profondissima commozione mettersi all'ultimo posto di fronte a tutti, anche all'assassino (ne parla S. Caterina da Siena e Angela da Foligno) che Dio è tutto e noi nulla.

E' la prima conoscenza indispensabile per la perfezione, e allora ci vuole lo Spirito Santo.

Leggere il testo e tutte le note e rileggerlo per assimilarlo.

Pensieri del S. Curato D'Ars sullo Spirito Santo (quattro pagine)
"Vieni Spirito Santo" di Don Dolindo.

Lo Spirito Santo ci fa vedere il negativo di fronte alla sua realtà e il bene che trascuriamo anche se il peccato diventa affascinante ed irresistibile.

La Pentecoste!

Convertirsi allo Spirito Santo per capire la festa della SS Trinità, per adorare, onorare la SS Trinità

Lo Spirito Santo fa vedere le cose nella sua realtà, non deformate.

22 giugno 1992 - a casa della Carmen, ore 22,30

Convertirsi alla Messa.
Convertirsi alla presenza di Gesù.

"Bisognerebbe andare da Gesù 100.000 volte al giorno" (S. Francesco di Sales)
S. Teresa d'Avila: "abbiamo Gesù qui con noi ..."
S. Curato D'Ars: " Gesù è lì, andate da Lui ..."
S. Tommaso Moro: "vado da Gesù che è la forza che mi fortifica, credo che è il Maestro e che mi difende".

  • Convertirsi a Gesù
  • Convertirsi alla Messa
  • Convertirsi alla Comunione.

Prepararsi alla Festa del Sacro Cuore.
"Le grazie del mio amore sono inesauribili, attingi a piene mani per distribuirle a tutti" (Gesù a S. Margherita M. A.)

Fare le cose sul serio.

29 giugno 1992 - qui a casa, ore 21

Oggi festa dei Santi Apostoli.

Pietro era un nulla. Gesù lo esalta, gli cambia il nome (definisce una missione nuova), come il gesto di imporre il mantello Elia su Eliseo, che accetta e subito la missione: immola due paia di buoi in omaggio a Dio e a fare festa, e chiede 2/3 del suo spirito.

S.Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio".
Gesù: "Tu sei Pietro e su questa pietra il fondamento è Cristo e il suo rappresentante è Pietro e i suoi successori".

Come dobbiamo ammirare la sapienza e la potenza del Signore.

Pietro che era per natura così superficiale, così gretto, così fragile viene promosso ad essere una roccia.
Questo avviene sotto l'azione dello Spirito Santo, con la discesa dello Spirito Santo.
Prima aveva tradito di fronte ad una donnetta, poi Pentecoste sono confermati .... "Pasci i miei agnelli".

La nostra fede quanto è grande, quanto è bella; noi siamo nulla ma, nello Spirito Santo, possiamo vivere, testimoniare.

S. Antonio Da Padova: il dono delle lingue.

"Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?" - La purificazione dei tre giorni, riacquista la vista, riceve lo Spirito Santo e proclama che Gesù è il Signore.

La 2° Lettura è il testamento di San Paolo: che il Signore ci riempia dei suoi doni, ci faccia capire, ci faccia zelanti , impegnati.
"Ho combattuto la buona battaglia ...".Carcere mamertino a Roma


La morte è sempre qualcosa di violento e sempre e insistentemente ci fa orrore.

Pietro e Paolo hanno rinnegato se stessi.
Chiediamo allo Spirito Santo che ci ottenga di accogliere la Parola in profondità come la Madonna, che la conserva meditandola nel suo cuore e traducendola eroicamente nella vita.

Giovedì 9 luglio 1992 - Faenza, ore 9,30

Mese del preziosissimo Sangue.

Gaspare del Bufalo: "il Sangue di Cristo è un incendio d'amore".

Caterina da Siena: "Fuoco e Sangue" poichè il Sangue è stato sparso per il Fuoco d'amore infinito che ardeva nel cuore di Gesù".
Voleva tutti impegnati per la santità
"Sostituire all'io, Dio".

Bisogna partire da una doppia conoscenza:

  • la nostra nullità, e l'infinita grandezza di Dio.

Indirizzava alla crociata dell'amore e per la conversione di tutti gli infedeli
- non crociate d'armi
- ma crociata d'amore.

Con tanta santità, una grandissima umiltà.
Prima di morire per 60 volte alzò le braccia: "ho peccato, abbi pietà di me ...".

Domani S. Veronica

S. Bonaventura: contemplazione estatica non è un privilegio di pochi, ma un dono che Dio vuol fare a tutti.

27 luglio 1992 - qui a casa, ore 20,30

I quattro capisaldi di S. Antonio Abate:

  1. fermezza di proposito
  2. intensità del desiderio
  3. cominciare da capo ogni giorno
  4. vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, tendere alla perfezione.

I quattro capisaldi non basta ricordarli, bisogna viverli nello Spirito Santo.

Gesù ha detto che il Padre Celeste dà lo Spirito Santo a chi lo invoca.

Questi quattro capisaldi sono determinanti nella vita spirituale, però perchè sia così occorre lo Spirito Santo, di cui ha detto se lo chiediamo lo manderà.

Insistere, chiedere, chiedere, domandare lo Spirito Santo con fiducia, come un figliolo che va dal papà e ottiene, per la mediazione della Madonna e di tutti i Santi.

Leggere l'Enciclica dello Spirito Santo: cita i cinque interventi di Gesù nell'ultima cena; viene fuori una grandissima definizione della Santa Trinità.

Con il lavoro ci vuole la preghiera che salga su dal cuore.
Dante parla della preghiera del cuore: "l'altra a che val che in ciel non è udita; la preghiera che salga su dal cor".
Bisogna che ci convertiamo allo Spirito Santo con la piccola istruzione di S. Antonio Abate.
Se non ci si impegna sul serio ... chiediamo perdono.
Volere incominciare ogni mattina sul serio, e chiedere che ogni giorno sia il più bello della vita per noi, per le persone vicine raccomandate.

Ricordando e desiderando che noi possiamo pregare incessantemente:
- ricordando il Bambino Gesù
- ricordando Gesù nella passione
- ricordando Gesù Crocifisso e Risorto
- rivivere l'esperienza della Madonna.

Lunedì 24 agosto 1992 - qui a casa, ore 14

Oltre questi dieci fondatori, ci sono altri Santi

S. Ludovico
Vescovo a 23 anni a Tolone (leggere la Lettura del Breviario), è il 2° di 14 fratelli e sorelle.

Carlo Borromeo
due capolavori d'intelligenza

S. Alfonso M. de Signori
vescovo e dottore della Chiesa

Ognuno deve farsi santo, è la più bella avventura d'amore. La santità è possibile a tutti.

E' un mese ricco di santi.
S. Rosa da Lima
(leggere il suo scritto nel breviario; è una pagina bellissima sulla sofferenza); è la prima santa dell'America, è patrona dell'America Latina.

Ricominciare:
fame e sete del Signore; scenda in noi questo fuoco di desiderio di donarci totalmente al Signore.
Battesimo di sofferenza (Gesù domenica scorsa), ardente desiderio di morire per la nostra salvezza.
Bartolomeo di Cana - oggi
Avanti angioletto, questa fame che ha Dio, questo amore infinito che ha il signore per la salvezza di ognuno, Andrea, Giovanni, Filippo, Natanaele, ....

  • Essere giudici di se stessi per condannarci, per immergerci nell'umiltà profonda,
    avere il cuore materno verso il prossimo
    cogliere le virtù del prossimo
    compiacerci delle virtù del prossimo

    coprire con il mantello della carità i difetti del prossimo.

Convertiti e prega per la mia conversione, che ho un piede nella tomba e sono vecchio bacucco.

4 settembre 1992 - dalle Cappuccine, ore 20,20 - S. Mosè

S. Mosè: preghiamo Mosè che ci insegni ad offrire la vita per i fratelli; il tuo popolo "o tutti o nessuno".

Abbiamo il Signore: è Lui l'autore dell'Alleanza, la Vita, la Parola incarnata.

Convertirsi a Lui - umiltà profonda.
Chiediamo questo grande spirito di conversione.

S. Gregorio Magno: che sentinella, pronto ad andare incontro a tutti.

S. Leone Magno: l'umiltà

Questa mattina lettura del Profeta Geremia che annuncia la benevolenza del Signore. Che il Signore ci insegni la sapienza del cuore, ci insegni a contare i nostri giorni.

Scandire ogni istante con atti di virtù, così contiamo i nostri giorni.
Sono preziosi i momenti che vengono vissuti nella virtù!
Questo momento vale
per l'umiltà
vale per la pazienza
vale per la generosità.

Incominciamo oggi.

1° venerdì di settembre: come campione S. Leone Magno e S. Giovanni Crisostomo che non teme niente: "Sono con voi fino alla consumazione dei secoli", e così non teme la persecuzione.

Chiediamo che il Signore ci tocchi proprio il cuore.
Laviamo tutto nel sangue di Gesù.

Questo dono della Santa Confessione nel lavacro del Sangue di Gesù, con l'umiltà della Madonna,che pregava sotto l'azione dello Spirito Santo.

Vivere così questa preparazione al bimillenario.

Viviamo uniti alla Madre Celeste.
Il 14 è l'esaltazione della Croce; stare con Lei ai piedi della Croce.

5 ottobre 1992 - Dalle Cappuccine, ore 14,30

S. Teresina
- essere come bambini: abbandono, coscienza della sua nullità
- sa delle premure incessanti specialissime del Signore e si abbandona

Teresina: "Io ho sempre detto di sì al Signore". Sospirava di morire d'amore e ha concluso: "Dio mio, ti amo", "Ho scoperto la mia vocazione: l'amore".

Spezzare il pane.
Ieri la solennità di S. Francesco, patrono d'Italia (a Faenza 62 Cresime).
Bernardetta era terziaria francescana cappuccina, con distacco totale dal denaro per essere autentica testimone di Maria: "Ti benedico Padre, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti ed agli intelligenti ...".
I sapienti rifiutano Cristo.
"Abbà, Padre" - Papà mio, e aveva in mente in quel momento S. Francesco così docile, così umile, così fedele a seguire Cristo.
Aveva il rifiuto draconiano del denaro.

Ha rinnovato la Chiesa; Francesco il patriarca dei poveri.

A S. Margherita Alacoque Gesù ha indicato S. Francesco.
Tutta la vita di Cristo fu Croce e mortificazione, e anche la vita di S. Francesco per questa povertà integrale, per la penitenza così austera, i digiuni, i cilici, per le malattie atroci.
Ma soprattutto il suo martirio è stato spirituale, piange per tutta la vita per le ingratitudini degli uomini e per l'amore di Cristo per cui perde la vista.
A La Verna apre il Vangelo per tre volte, e viene la Passione (tre volte).
"Dammi tutto il dolore e tutta le Croci che tu hai sofferto per me e per tutti gli uomini sulla Croce".

Ha avuto le stimmate per due anni.

Laviamoci nel Sangue di Cristo.

Venerdì 26 ottobre 1992 - dalle Cappuccine, ore 19,15

Per la perfezione non conta il luogo e il tempo, ma l'intensità del desiderio e la fermezza del proposito rinnovata tutti i giorni.

"Chi mi loda mi schiaffeggia"
"Attingi nel mio cuore grazie innumerevoli"

I miei prediletti mi feriscono nel cuore, non conoscono le mie vie.

Sii buona, delicatissima per riparare.

I miei prediletti mi feriscono nel cuore quando non ringraziano.

Domenica è la sessantaseiesima giornata missionaria mondiale.
Il "Vaticano 2" invita tutti alla santità.

Chi ha più ricevuto deve essere impegnato a pregare, offrire, essere impegnato in ogni momento alla carità universale per aiutare tutti, per implorare misericordia per tutti.

La redenzione è a vantaggio di tutti.
S. Carlo Borromeo bruciava d'amore per i duemila sacerdoti che conosceva tutti personalmente. E' morto a 46 anni.

2 novembre 1992 - qui a casa, ore 14,40

Abbiamo lasciato il mese del S. Rosario, Maria ci introduca nei misteri della vita di Gesù e ci faccia vivere a modo suo.

Resti questo frutto di questa esperienza di vivere l'intimità con Gesù come la Madonna in perfetta imitazione.

Siamo entrati nel mese dei Santi e la commemorazione dei morti, e bisogna vivere con loro tutti i giorni del mese e tutti i momenti in cielovisione.

Tutti i Santi contemplarli, invocarli, imitarli.

S. Bernardo: siamo noi che abbiamo bisogno di loro.

Questa seconda Lettura: Cristo Crocifisso, chiediamo a loro che ci facciano partecipi .

Le beatitudini (nella terza Messa) sono un grande manifesto di Cristo e del Vangelo: se le seguiamo, le beatitudini in maniera perfetta, eroica, abbiamo il Paradiso anticipato, sono garanzia del Paradiso eterno.

E poi suffragare i defunti.
Per la santità ci vuole la carità verso le anime sante del Purgatorio (non possono da sè e non sappiamo nè il come, nè il tempo del Purgatorio).

14 dicembre 1992 - Cappuccine, ore 17,30

Come vivere l'Avvento?, nel breviario rileggere ... è un poema
prima Isaia poi varie profezie.

La Liturgia è così speciale, fermarsi.
Abbiamo letto l'Immacolata. S. Giuseppe va in crisi - sposalizio immacolato.
Stiamo con loro, con Giuseppe e Maria.

Le antifone e gli oremus sono bellissimi, sono capolavori di teologia, di fede e di amore.
- Viviamo in modo speciale, fissare una frase nella mente e nel cuore
- incessante preghiera del cuore, scriverla, viverla tutta la giornata con Maria, Giuseppe, Padre Pio.

28 dicembre 1992 - qui a casa, ore 13,20

SS. Innocenti.
Fermiamoci su due sentimenti:
- ricambiare alla fine dell'anno
- ricambiare all'inizio dell'anno più fervorosamente

Se avessimo coscienza che oggi è l'ultimo giorno, l'ultima Messa, l'ultima Comunione, viverlo, non dirlo a vanvera! con S. Andrea Avellino.

I Santi Innocenti prossimi testimoni, dare il sangue per Lui.
L'imperatore romano Erode disse: "è meglio essere porco che figlio".
Terribile gelosia di erode.

E' terribile che le mamme facciano questo con tanta disinvoltura!
Devo sentirmi in festa perchè è la festa dei protomartiri e devo sentirmi in lacrime per questi delitti fatti con tanta disinvoltura.

Devo portare tutti i bambini nella mente e nel cuore, tutti i bambini anche non nati
- vivere per tutti i bambini.

Capire la sostanza con grande umiltà e con grande desiderio di crescere.

Ieri Lettura di Giovanni
tutta l'esperienza che Giovanni ha fatto di Gesù
"Ecco tuo figlio, ecco tua madre"
vide e credette (nella tomba vuota).

Queste feste ... con la profondità di Giovanni.

Spirito di conversione per entrare nella profondità e di osservare queste divine meraviglie come Maria, che serbava queste cose meditandole nel suo cuore.

L'esperienza dei pastori, vedono e credono
- ricominciare ogni giorno.

"Peccavi Domino, miserere mei" 60 volte lo dice S. Caterina da siena. Muore a 33 anni.