SEGUIRE CRISTO
E CRISTO CROCIFISSO
dietro le ORME di S. FRANCESCO

PICCOLA REGOLA DI VITA
PER LE FAMIGLIE

"... perchè converta il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri"

(Malachia 3,24)

FAMIGLIA E SANTITA'
a cura di Padre Guglielmo

"In un momento storico nel quale la famiglia è oggetto di numerose forze che cercano di distruggerla o comunque di deformarla ..."
(Familiaris Consortio n. 3)

Sapendo che la salvezza del mondo è rigorosamente legata alla sorte della famiglia, è presunzione, angosciati per questa rovinosa situazione, tentare di riproporre in maniera viva la volontà di Dio che l'ha divinamente creata, misericordiosamente redenta e con infinita potenza e amore vuole incessantemente con i suoi benefici santificarla, viva immagine delle Sue divine perfezioni: libera, intelligente, in comunione perfetta di amore, capace e con l'impegno di popolare la terra, la vasta e sontuosissima casa che gli aveva costruito? Purtroppo il nemico indusse e convinse la prima famiglia a presumere di agire contro la volontà del Suo Dio Creatore ... e fu lo sfacelo, la rovina ... ma Dio ha tanto amato il mondo, l'uomo, la famiglia da mandare il Suo Figlio Unigenito, così che chiunque crede in lui sia salvo.

L'Arcangelo Gabriele fu mandato ad una Vergine, sposa a un uomo, chiamato Giuseppe, la Vergine si chiamava Maria: a Lei propose il piano divino di restaurazione della famiglia, di salvezza per tutta l'umanità, Madre miracolosamente per dono dello Spirito Santo il suo «Sì» la fece Madre di Dio: da allora tutto quanto questo Figlio di Dio e di Maria, dirà e farà, sarà divino, dovrà essere sommamente apprezzato e fedelmente seguito ... agire contro sarà di sommo danno e rovina.

La Salvezza, la santità consisterà nel credere e seguire Lui. In Lui la povertà e l'umiltà più profonda e il nascondimento più assoluto, hanno caratterizzato la sua nascita e i primi 30 anni suoi e della sua famiglia. Il primo miracolo fu compiuto a consolazione di due giovani nel giorno del loro matrimonio, proprio per intervento della Madre. Quando, affascinata dalla Sua onnipotenza e sapienza, la donna del popolo griderà: «Beato il seno che ti ha portato e le mammelle che hai succhiato!» (Lc. 11,28) Egli soggiungerà: «Anzi beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica». A coloro che gli riferiscono: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che ti cercano». Egli risponderà: «Chi sono mia madre e i miei fratelli? ... chiunque fa la volontà di Dio, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre» (Mc. 3.35). Allora ... se un giovane vuoi farsi una vera famiglia o una famiglia vuole essere autenticamente santa, cioè la più ricca e la più felice della terra ... chi guardare, chi ascoltare, chi seguire se non Cristo e i Suoi divini insegnamenti, il suo Vangelo, la Bibbia che è tutto Cristo, così come ha affidato e come ce lo propone la Chiesa specialmente in questi ultimi tempi come nel Vaticano II e, ultimissimo, con un documento di inestimabile valore una vera «summa» in materia (Familiaris Consortio) il Santo Padre Giovanni Paolo II. Questi documenti devono essere letti e studiati, meditati continuamente e tradotti nella vita quotidiana. Invece mai come oggi si è fatta vera la rampogna del profeta Geremia (12,11) sul regno di Giuda e sulla città di Gerusalemme ben valida per tutto il mondo: «Desolatione desolata est universa terra quia nullus est qui recogitet corde» ... è tutto uno sfacelo ... l'individuo, la famiglia, e l'umanità, sotto troppi aspetti, si cammina verso la disintegrazione, perché non si ascolta, non si riflette sulla Parola di Dio ... quindi non si conosce e non si può seguire ... mentre innumerevoli forze e propagande lavorano in senso contrario. È dimostrato rigorosamente, per esempio che la televisione dedica meno di 0,4% a programmi religiosi... e il 66% a programmi in cui la pornografia purtroppo ha molta parte. Padre Temislav a Medjugorje ha attribuito alla Madonna il seguente messaggio: «Ci sono diversi modi di rinunciare: alle sigarette, all'alcool, ai piaceri, ma in modo particolare ai programmi televisivi. I programmi televisivi vi hanno distrutti: voi non siete più capaci di pregare! ...» ... una famiglia che vuole essere veramente cristiana come può sopportare questo quando Gesù afferma: «È stato detto: non commettere adulterio. Ma Io vi dico che chiunque avrà guardato una donna, per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. Ora se il tuo occhio destro ti è occasione di caduta, cavalo e gettalo via da te ... È stato detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico ma io vi dico: amate i vostri nemici, pregate per coloro che vi perseguitano, affinchè siate figli del padre vostro che è nei cieli... siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt. 5,27-48).

Tutta la propaganda con i suoi strumenti, è volta a dividere, alla violenza, all'ingannare, al prevalere, all'incontentabilità, all'insopportabilità, all'intransigenza, all'odio, all'edonismo ... Gesù invece insegna: beati i poveri, i mansueti, i puri di cuore, i promotori di pace: chi rinnega se stesso per Lui si salva (Lc. 9,24), ... se il chicco muore produce frutti abbondanti (Gv. 12,24) ... che tutti siano uniti tra loro o Padre così come Io sono unito a Te(Gv. 17,21)... sino a morire sulla croce pregando e perdonando i suoi crocifissori (Lc. 23,34).

Solo nell'esercizio di queste virtù si costruisce e persevera la famiglia, fedele e indissolubile soprattutto nell'intimo, con tutta la mente, il cuore, in un'armonia sempre più perfetta e sentita. Qualche anno fa a Cesena una famiglia di 13 figli celebrava il 50° di nozze dei propri genitori raggianti di gioia. Li interpellarono: « Vi siete voluti sempre così bene?» - «Sempre» - «Mai un litigio?» - «Mai» - «E come avete fatto?» - «Ci siamo rubati i sacrifici l'un con l'altro sempre in gara a chi sapeva fare più contento l'altro».

Cristo ha voluto essere in grembo alla Madre sua, tra le sue braccia infantolino, e ha amato e accarezzato i bambini, difesi e proposti come modelli ... (Mc. 10,14)... che cos'è una società, una famiglia che sopprime il nascituro o accetta la nuova vita ridotta solo in funzione del proprio benessere, molto preoccupata di costruire grandi e sontuose case deserte o semideserte? E prima ancora a che cosa si riduce mai la famiglia se alla prima più piccola difficoltà si dissolve? Quando nel Secolo XII, ammalatissimo come il nostro, comparve S. Francesco tutto innamorato di Cristo e del suo Vangelo ... e l'incarnò puntando sulla più rigorosa povertà e umiltà e spirito di servizio e di carità verso tutti ... Ai suoi tempi uno era il principe, pochi i dominatori e la massa era schiava: per Francesco tutti erano principi ed egli voleva essere loro servo, loro schiavo ... «tutto per ognuno» ... la sua testimonianza fu un avvenimento irresistibile e creò due famiglie di uomini e di donne totalmente consacrati al Signore. Fu allora che molte famiglie volevano sciogliersi per seguirlo ... ed egli dettò una regola per cui potevano seguire lui e Chiara, pur restando nelle loro case: un'ideale, «una famiglia spirituale» che ha dato innumerevoli santi e sante alla Chiesa. Pare che i primi di questa famiglia siano stati gli sposi Beati Lucchesio e Buonadonna, prima ricchi, ambiziosi, incontentabili, poi totalmente donati, cose e persone, ai più indigenti.

Fu questo il grande insegnamento che ebbe miracolosamente il Beato Pier «Pettinaio» sposato ... dedito al suo lavoro con scrupolosità integerrima ... faceva e vendeva i pettini. ... «era così stimato nel suo lavoro, come qualità e prezzo, che per non fare concorrenza agli altri si recava al mercato solo dopo i Vespri... Assiduo alla chiesa per ascoltare le prediche e partecipare alle funzioni e all'ospedale per assistere gli ammalati, vendette la vigna di sua proprietà e la casa, conservando per sé solo l'indispensabile. Fedele all'incessante preghiera e alla contemplazione delle cose celesti, nonostante il suo lavoro è definito «il santo del silenzio» e viene rappresentato nell'iconografia con un dito sulle labbra ... Da tempo pregava e implorava: «qual'è l'ideale più perfetto che devo seguire nella mia famiglia per salvarmi e santificarmi?» Mentre una notte pregava in una chiesa ebbe una visione: si spalancò la porta centrale. Entrarono Angeli a spargere cenere e cenere lungo il percorso dalla porta all'Altare maggiore dove troneggiava il Padre Celeste ... poi ecco entrare Cristo povero, coi piedi piagati camminando nel tappeto di cenere, stampava le sue orme. Giunto dal Padre Celeste si sedette gloriosamente alla Sua destra ... ed ecco poco dopo, entrare i suoi apostoli e ripercorrere fedelmente le sue orme ... Poi altri ... altri ... ma, che guaio! mano a mano che passavano altri, le orme si guastavano sino ad essere irriconoscibili ... finché, ecco un piccolino poverello Francesco avanzare cautissimamente ... ricreare integro tutto il percorso di Cristo ... finché raggiunto l'altare fu solennemente onorato. Il Beato Pier «Pettinaio» comprese e si consacrò con la sposa e poiché la sua sposa era sterile, convenne con lei di fare voto di castità perfetta. La storia della salvezza ci presenta molti esempi di famiglie sante: Santi Gioacchino e Anna genitori della beata vergine Maria. S. Edvige, duchessa e madre di sette figli, terziaria francescana, S. Francesca Romana. S. Enrico, duca di Baviera, sposa S. Cunegonda, vivendo insieme come fratello e sorella. Margherita di Scozia, modello di vita familiare e di educazione dei figli. S. Ilario, coniugato e padre di un figlio convertitosi al cristianesimo da adulto attraverso la lettura della Bibbia divenne Vescovo e dottore della Chiesa.

S. Giovanna Francesca de Chantal, perduto il marito seppe affrontare con coraggio l'educazione dei 6 figli, trovando il tempo anche per i poveri e gli ammalati. Sotto la guida di S. Francesco di Sales diede vita all'Ordine delle Suore della Visitazione. Fu tutta carità per i poveri, i malati, i lebbrosi. Parlava poco, ma agiva molto. S. Elisabetta di Portogallo operò come pacificatrice tanto da essere chiamata angelo della pace ed eroicamente custodiva ed educava i figli delle amanti di suo marito.

S. Brigida, principessa svedese, sposa e madre esemplare di 8 figli: la seconda figlia, Karin, è la notissima santa Caterina di Svezia. Brigida, terziaria francescana, consacrò la sua vedovanza alla Chiesa.

S. Ferdinando di Castiglia. S. Stefano d'Ungheria, consacrò il regno a Maria «la grande signora» rendeva personalmente giustizia ai poveri e li catechizzava. Col figlio S. Emerico, morto assai giovane e modello di candore, come laici essi hanno operato esemplarmente per la Chiesa, corpo di Cristo. S. Nicola di Flue sposato e padre di 10 figli, col consenso della moglie si ritirò a vita eremitica, cattolici e protestanti lo considerano padre e patrono principale della Svizzera. S. Paolino da Nola, di nobile famiglia senatoriale, sposato, la morte prematura del figlio Gelso, lo portò a vita austera di tipo eremitica. Fatto sacerdote e Vescovo si prodigò per i più poveri e fondò una fraternità monastica. Santi sposi, sante spose, santi figli ... fatti santi, in situazioni difficilissime ... per es. S. Elisabetta di Turingia ... S. Luigi IX ... S. Luigi Gonzaga ... Normalmente hanno raggiunto i fastigi dell'eroismo passando attraverso le situazioni più drammatiche. Nella Chiesa con i doni onnipotenti a noi lasciati da Cristo, nel mistero eucaristico, nella sua divina parola, sotto l'azione dello Spirito Santo sempre invocato, sempre docilmente seguito ... tutte le famiglie possono e devono santificarsi ... le situazioni più scabrose possono e devono cambiarsi, in occasioni provvidenziali... come per S. Monica e S. Agostino ... come per S. Isabella di Portogallo ... come per S. Rita ... come per la Beata Paola Costa ... S. Tomaso Moro ... Un mese fa sono stati beatificati molte centinaia di martiri della rivoluzione francese ... pochi sacerdoti e religiosi ... quasi tutti di umili famiglie. Così si salva e si santifica la famiglia e con la famiglia la Chiesa e il mondo, con la preghiera incessante notte e giorno come dice S. Giovanni Crisostomo «fatta di desiderio, di ricordo e di amore ineffabili verso Dio» così proprio come il S. Padre conclude la sua introduzione alla Familiaris Consortio n. 3 «La Chiesa, consapevole che il bene della società e di se stessa è profondamente legato al bene della famiglia, sente in modo più vivo e stringente la sua missione di proclamare a tutti il disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia, assicurandone la piena vitalità e promozione umana e cristiana, e contribuendo così al rinnovamento della società e dello stesso Popolo di Dio».

 

Mentre albeggia il giorno che celebra la festa di S. Giuseppe, ho scritto frettolosamente queste semplici parole su «famiglia e santità» ... ciò nonostante l'inclito Sposo e Padre putativo Giuseppe e la Sua Santissima Sposa e Madre Maria, nell'imminenza del suo divino concepimento e dall'affidamento a Lei di tutte le famiglie della terra, della grande famiglia umana (come effettuerà mirabilmente il S. Padre con tutti i Vescovi) dispongano a leggere, meditare e vivere con grande frutto i preziosi insegnamenti di queste pagine.

Padre Guglielmo Gattiani O.F.M. Capp.
SOLENNITA'  di S. GIUSEPPE SPOSO della B.V.M.