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"Avviati nel cammino" |
![]() Messaggero Cappuccino gennaio 2006
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Avviati nel cammino Padre Guglielmo Gattiani è entrato nell'Ordine dei Cappuccini a Cesena nel 1929 ed è proprio a Cesena, dopo essere stato ordinato sacerdote il 22 maggio 1938, che la sua vita spirituale ha preso nuovo slancio quando fu nominato maestro dei novizi cappuccini nel 1946. È diventato un maestro di vita spirituale per le giovani generazioni di frati e per le tante persone che si recavano a lui per consiglio. Nel 1980 da Cesena, dopo una ricca esperienza spirituale in Terra Santa, i superiori lo destinarono a Faenza ad accogliere i tanti fedeli che, rimasti orfani del padre Filippo Zamboni morto in un incidente stradale, si recavano alla Cappella del Crocifisso per la direzione spirituale. A Faenza, pur senza dimenticare la sua Cesena che spesso visitava, ha svolto il suo fedele servizio fino alla morte, avvenuta il 15 dicembre 1999. La gente, proveniente da varie parti dell'Italia, non ha dimenticato il "suo" padre Guglielmo e chiedeva si avviassero le pratiche verso la santità riconosciuta dalla Chiesa. Siamo ora ai primi passi del cammino di padre Guglielmo verso la beatificazione. E, si intende, passi che deve fare non lui che, a nostro motivato giudizio, è già nella beatitudine e nella gloria di Dio, ma passi che dobbiamo fare noi devoti suoi perché la sua glorificazione nella Chiesa sia a beneficio nostro e di tutti. La Congregazione dei Santi ha già concesso che il processo per la canonizzazione si svolga nella diocesi di Cesena-Sarsina a motivo della sua prolungata presenza in essa. I Vescovi della Regione hanno dato unanime consenso all'inizio della Causa. Il Vescovo di Cesena, mons. Antonio Lanfranchi, ha rivolto alla Congregazione dei Santi la petizione di iniziare gli atti processuali. Quando giungerà il "placet" di Roma, il Vescovo nominerà i membri del Tribunale (giudice, promotore di giustizia, notaio) e indicherà la data dell'inizio dell'iter della causa. Il sottoscritto è già stato nominato Postulatore e ha già iniziato a accogliere la necessaria documentazione, a redigere l'elenco dei testimoni da presentare al Tribunale, a prendere contatto con le curie delle diocesi, nelle quali padre Guglielmo ha vissuto ed operato, per le eventuali collaborazioni. Al di là dei necessari e complessi adempimenti giuridici, i devoti di padre Guglielmo sanno di doversi impegnare per una avventura di fede da vivere nella gioia e nella speranza. Ci accompagnano la sua presenza e la sua intercessione. |
"Messaggerro
Cappuccino" |